Bella, divertente, semplice da girare in pochi giorni e, soprattutto, completa di ogni aspetto: dall’arte, al mare, ai locali alla moda, fino ad arrivare ai prodotti tipici ed alle tradizioni culinarie. A Barcellona, è possibile rilassarsi rimanendo con il naso all’insù ad osservare i particolari decori delle case d’epoca o l’inconfondibile tocco del maestro incontrastato delle creazioni catalane, Antoni Gaudì. Proprio partendo dell’idea di ritrovare in città i suoi tratti distintivi che ormai sono riscontrabili ovunque, tanto è stata importante la sua contaminazione, si può iniziare un giro in una città dai tratti gotici e molto particolari.
La passeggiata può cominciare dalla Chiesa di Santa Maria del Mar, che è appunto interamente realizzata in stile gotico catalano ed è considerata il monumento religioso più interessante dell’intera Spagna e costruita nel XIV secolo. Nelle facciate ci sono sculture e capitelli, ognuno in rappresentanza delle corporazioni che ne hanno favorito la realizzazione. Le tre navate fanno, invece, da sfondo ad una chiesa piuttosto spoglia ma imponente. In questo percorso leggermente diverso rispetto al classico giro turistico, la scelta giusta può essere quella di dirigersi verso il Museo Picasso, passando attraverso il carrer De Moncada, una strada che ha una lunga storia, in quanto nel Medioevo rappresentava proprio il centro nevralgico della città. Vi si incontrano i tipici Palau decorati che oggi ospitano istituzioni culturali. A tal proposito, uno dei capolavori dell’architettura modernista, è proprio il Palau de la Musica Catalana, decorato all’esterno con mattoni rossi e mosaici colorati.
A questo punto è d’obbligo un giro per le vie del Barrio Gotico, prima di prendere i mezzi per giungere all’immancabile Parc Guell, il cui ingresso è totalmente gratuito. Entrando dalla porta principale, si vedono subito le due grandi scalinate , con in mezzo il famosissimo drago colorato e le fontane accanto. Un tripudio di colori con mosaici, figure di animali arricchiti da maioliche e ceramiche e 86 colonne di tipo dorico a sostenere la grande terrazza semicircolare. Il simbolo di Barcellona, però, è l’incompiuta Sagrada Familia, progettata proprio dallo stesso Gaudì e da sempre in costruzione e restauro. Bellissimo esempio d’arte che forse un giorno vedrà finalmente la luce.