Se il vostro viaggio in Marocco, prevede una sosta piuttosto lunga vicino alla costa, allora potete giungere quasi tutto l’anno. In ogni caso, i mesi migliori per recarsi nelle pianure sono quelli compresi tra ottobre e aprile perchè più freschi. In questo periodo, infatti, si registrano temperature tra i 30° di giorno e i 15° di notte. Le zone montuose, invece, andrebbero evitate di inverno, perchè la colonnina di mercurio si abbassa sensibilmente. La differenza di fuso orario rispetto all’Italia è di meno un’ora e meno due quando da noi è in vigore l’ora legale.
Francesca Spanò
Palermo, tra palazzi e teatri
Palermo è una “città completa” che possiede il mare, la buona cucina, i monumenti e come recitava una celebre frase del film “Johnny Stecchino” anche il traffico. Scherzi a parte, questa è una costante che interessa del resto gran parte dello Stivale. Esiste,quindi, una citta “da mangiare” e una “da vedere” e, in quest’ultimo caso, passeggiando con gli occhi rivolti verso l’alto si potranno rivivere gli antichi fasti del luogo attraverso la magnificenza dei suoi palazzi e delle storiche costruzioni del centro. Quando il visitatore meno se lo aspetta, infatti, si trova davanti architetture e decorazioni talmente ricche da farlo certamente rimanere a bocca aperta.
Viaggio in Marocco, cosa mangiare
Le ricette della tradizione, non la nostra ovviamente con gli ingredienti e le preparazioni che ci ha tramandato la nonna, ma quella del Marocco dove imparare a dosare le spezie e ad ottenere dei piatti in grado di deliziare anche il palato più esigente. L’opportunità di conoscere certi segreti tra i fornelli, di solito svelati solo nelle famiglie locali, la garantisce il riad di Marrakech Dar Darma che offre ai suoi ospiti le “lesson cooking”. I sapori e gli aromi del resto regalano da sempre un valore aggiunto alla città e molti piatti sono il simbolo del luogo anche fuori dai confini nazionali, allora perché non renderli accessibili pure ai turisti? Tra l’altro è più facile amare una pietanza se si conosce la fatica impiegata per prepararla e soprattutto se ne conoscono gli ingredienti e le dosi esatte.
Sudafrica, Città del Capo: cosa vedere
Un tratto di mare color zaffiro, con la presenza di alcune case talmente imponenti da essere state comprate esclusivamente da magnati dell’immobiliare e ricchi ereditieri. Questo, però, non significa che non ci siano degli scorci tutti da godere in perfetta soluitudine e comunione con il proprio animo, magari nelle spiagge meno frequentate e conosciute. Vediamo insieme quali sono le quattro più interessanti dell’area del Sudafrica.
Dove mangiare a Rio de Janeiro
Non è solo in Italia, soprattutto al Sud, che si mangia sempre e bene. All’estero, anche se chi è abituato alle proprie ricette tra i fornelli magari non è d’accordo, le cose non sono troppo diverse, soprattutto in luoghi come il Brasile. Parliamo, ad esempio, di Rio de Janeiro, dove si gusta qualcosa a tutte le ore. Persino in spiaggia vi capiterà di vedere venditori ambulanti pure se non vi recherete nelle botteghe culinarie da dove arrivano odori intensi. Ci sono poi i tradizionali ristoranti, come le lanchinets e i butequins dove l’arredamento è rimasto assolutamente quello tradizionale, per poi arrivare a quelli di alto livello e alle churrascarias.
Foresta Amazzonica: case sugli alberi
Dite la verità, conservate sin da bambini il desiderio di poter dormire una notte in una casa sull’albero, anche se vi frena la preoccupazione che insetti e frescura notturna possano crearvi qualche problema. A quindici chilometri dal fiume Madre de Dios, nella provincia di Tombopata nel sud del Perù, potete scegliere Inkaterra Reserva Amazonica e realizzare il vostro sogno più nascosto. Potete, infatti, soggiornare su una piattaforma privata, la Canopy Tee House, realizzata nel cuore della giungla a 27 metri di altezza. Il pavimento è in legno e il tetto lavorato con classiche foglie di palma e vi si trovano due letti, servizi, finestre con zanzariera removibili e un tavolino ribaltabile con sedie pieghevoli. Il tutto senza turbare gli equilibri naturali dell’area.
Babymoon ad Antigua: offerte e relax
Per prima cosa dobbiamo capire cosa si intende per Babymoon. Nonostante sia una tendenza ormai sempre più diffusa in Italia non è ancora decollata ed è imperdibile, però, soprattutto negli States. Si tratta di una luna di miele pre-bebè e per le coppie in dolce attesa serve anche per cancellare lo stress e concedersi un momento di relax totale. In questo senso una cornice da sogno è quanto di meglio si possa chiedere per un lieto evento del genere. Una idea, quindi, potrebbe essere quella di volare ad Antigua, al The Inn tra spiagge cristalline, spiagge immense, frutta fresca ed allegria caraibica.
Lago Vittoria, Tanzania
E’ il più grande d’Africa e rappresenta il secondo bacino d’acqua dolce del mondo: non male come record per il Lago Vittoria che vanta una parte proprio in Tanzania, ancora non molto frequentata dai turisti. La regione però è ricca di spunti interessanti e potrete accostarvi con facilità alle abitudini e alle tradizioni locali. Il sistema migliore per organizzare un viaggio che includa tale meta, è quello di comprendere nell’itinerario l’Uganda o il Kenya o entrambi più il circuito settentrionale della Tanzania. In questo modo passerete pure per il Serengeti Occidentale per un safari, ma soltanto se avete molto tempo a disposizione. Per quanto riguarda il pernottamento, come è facile immaginare, molte volte dovrete adattarvi ma esistono delle soluzioni piuttosto ricche come nel caso delle isole Rubondo e Lukuba e vicino a Mwanza.
Anguilla, Caraibi: hotel e resort
Siamo sempre più interessati ad Anguilla, una delle mete più amate dei Caraibi degli ultimi anni e, nonostante ciò, ancora un paradiso piuttosto incontaminato. Per chi vuole organizzare un viaggio in fai da te, è fondamentale sapere a quali hotel e resort ci si può affidare. Abbiamo quindi chiesto informazioni all’Ente del Turismo locale ed ecco per voi un elenco nutrito di strutture alberghiere di vario livello:
City Lodge hotel Berlino
Avete mai pensato di affittare per una notte la stanza di un museo e dormirci dentro?
Se siete persone creative non potete non essere conquistati dalla forza ispiratrice della City Lodge a Berlino, un’invenzione dell’artista tedesco Lars Stroschen che si presenta con il nome d’arte Propeller Island.
Niente dentro la City Lodge è finto, tutti i materiali usati sono veri, niente cartongesso o plastica. Si tratta di trenta camere con un ambiente che definire unico sarebbe riduttivo: tutti i mobili ed i complementi d’arredo sono fatti a mano dall’artista.
Se lavorate con l’immaginazione e vi manca l’ispirazione o volete creare in un ambiente pieno di fantasia, queste stanze fanno proprio al caso vostro. Ricercata da personalità di rilievo di tutto il mondo, queste camere vengono affittate sia da turisti curiosi e creativi per un soggiorno davvero speciale, sia come spazio per sessioni di foto e video-clip.
L’esperienza unica al mondo di questo museo abitabile è associata alla comodità e alla sicurezza garantite da chi lo gestisce, che al vostro check in vi daranno le istruzioni per l’uso della stanza che avete scelto!