Il labirinto di strade acciottolate di Stone Town, è indicatissimo per romantiche passeggiate rievocando immagini mitiche legate a paesaggi indiani o all’antico regno di Persia. La “città di pietra”, infatti, è il fulcro di tutto l’arcipelago e sono presenti antichi portoni dallo stile arabeggiante con legno ricoperto con ottone. I pensionati gustano davanti ai bar del caffè molto forte, mentre si sfidano in partite del gioco popolare tipico che somiglia a quello degli scacchi, il bao. Lo stesso vale per le donne, mentre danno occhiate annoiate ai figli che giocano per strada e chiacchierano con le vicine, ricoperte dal classico bui-bui, un velo che le copre da capo a piedi. L’arcipelago di Zanzibar, sarebbe un vero paradiso se non fosse per la speculazione edilizia che rischia di rovinare quanto la natura ha protetto per secoli. I prezzi salgono in continuazione ma i procacciatori di turisti riescono comunque a trovare dei potenziali clienti, mentre coloro che guidano i motorini, i piki-piki, sono talmente indisciplinati da risultare persino pericolosi.
Francesca Spanò
In vacanza su un’isola deserta
Mollo tutto e vado a vivere su un’isola deserta. Quante volte lo abbiamo desiderato? Eppure non abbiamo mai potuto realizzare questo sogno e, al massimo, siamo riusciti a concederci una vacanza relax in un posto da cartolina. Giusto durante il viaggio di nozze o in un periodo dai guadagni più floridi. Eppure quando lo stress aumenta, la voglia di fuggire via aumenta.
Racconti di viaggio: dall’altro lato del mondo al mercato di Papeete
Buon risveglio dall’altro lato del mondo, principessa! Si, mi sento proprio felice e fortunata e so che queste sono sensazioni da godere fino in fondo, perchè rare nella vita. Ma sono a più di venti ore di aereo da casa e non posso non sentirmi bene, tanto che non basta neanche la melatonina a farmi dormire e alle otto sono già sveglia. Del resto a Tahiti, la luce è arrivata da parecchio ormai e sono tanti i fortunati abitanti di questo tratto di mondo al lavoro. Scendiamo a fare colazione, osservando il nostro hotel dai tratti orientali ed essenziale, ma vicino al famoso mercato e al centro città, nella capitale Papeete. Non siamo interessati ai lussi quando partiamo, a noi interessa conoscere e vedere e un posto pulito dove riposare basta. Dopo aver assaggiato croissant, burro, marmellata e quanto di buono offre questa cucina dalla quale si notano le chiare influenze della dominazione francese, siamo pronti a dirigerci verso la banca a cambiare qualche euro.
Gran Canaria, clima primaverile per 365 giorni l’anno
E’ il luogo dove la bella stagione non finisce mai, dove la natura si incontra con la storia, le feste e il divertimento con il fermento culturale e la vacanza appare già perfetta e rilassante prima di partire. Le spiagge intorno a Gran Canaria sono ben 128 e si trovano tutte intorno a 236 chilometri di costa, baciata dai caldi raggi del sole. La particolare conformazione e i microclimi presenti, hanno reso questo angolo di mondo un vero e proprio “continente” a parte, anche se di minuscole dimensioni. Un dato che non è certo sfuggito all’Unesco che, per tal motivo, l’ha da qualche tempo dichiarata Riserva Mondiale della Biosfera almeno nella sua zona occidentale, nonostante anche tutto il resto dell’isola sia comunque bella come una cartolina.
L’isola del vento: Minorca, ricca di spiagge e calette
E’ ancora estate e c’è chi opta per la montagna, chi per le escursioni alternative, ma la maggior parte dei vacanzieri in libertà dal lavoro, è il mare che vuole ritrovare, magari scegliendo qualche posto dove ci sia lo spazio almeno per stendere il proprio telo. Minorca in estate non è certo deserta, come del resto le Baleari, ma per vedere al meglio le tante spiagge e calette che la contraddistinguono, è meglio affittare un’auto e spostarsi in piena libertà. E’ bene in questo luogo, come sempre del resto, informarsi sui distributori di benzina. Sulla strada principale, ad esempio, quella che taglia l’isola in due parti, se ne trovano soltanto tre che di sera sono chiusi.
I Masai: pastori d’Africa, tra Tanzania e Kenya
Vivono a contatto con la natura e ogni più picccolo rumore della savana per loro non è misterioso: con i loro abiti a fondo rosso realizzati da vecchie stoffe, riescono ad apparire anche piuttosto eleganti i Masai e, del resto, ad arricchire la loro figura ci sono anche decine di monili e accessori prodotti a mano con coloratissime perline. Questi pastori d’Africa, arrivarono in Kenya e Tanzania dalla regione del Nilo sudanese nel lontano XVIII secolo e, immediatamente, su di loro si svilupparono una serie di leggende metropolitane che, però, evitarono che fossero deportati come schiavi. Tutti credevano che fossero molto temibili, ma ben presto la peste bovina che uccise gran parte del bestiame, li costrinse a ritirarsi in appezzamenti di terra limitata, visto che quasi tutte le aree da loro occupate, diventarono riserve faunistiche o fattorie. Oggi i Masai sono divisi in gruppi e, ogni quindici anni circa, avviene con una solenne cerimonia di iniziazione il passaggio da una fase all’altra. I più potenti sono quelli inseriti nel gruppo dei guerrieri, i moran.
Gli eventi più affollati del mondo
Festival, eventi, kermesse a tema. Nel mondo sono tantissime le possibilità di incontrare folle oceaniche o, al contrario, di evitarle se non siete amanti dei luoghi super frequentati. Ci sono feste tradizionali, in particolare, dove l’afflusso è davvero particolare e tra le manifestazioni, ce ne sono cinque ancora più amate dalle altre.
Isole Turks e Caicos: tra coralli e tartarughe
Turks e Caicos è un arcipelago corallino dell’oceano Atlantico, si trova ai Caraibi e appartiene al Regno Unito. Un posto da sogno appannaggio non solo delle coppie in viaggio di nozze. Il primo gruppo si compone di due sole isole abitate, Grand Turk e Salt Cay, e di sei piccoli isolotti disabitati, il secondo invece, il gruppo delle isole Caicos, ne conta sei principali di cui la più grande è Grand Caicos e vari isolotti.
Lisbona: consigli e suggerimenti su cosa fare e vedere
Il Portogallo è una destinazione sempre più amata dalle famiglie, dalle coppie e dai single. Insomma, da tutti. I monumenti e i paesaggi sono un vero incanto, così come lo stile di vita e sono moltissime le cose da fare e vedere. La capitale si può dunque scoprire in ogni mese dell’anno, insieme alle zone limitrofe di Cascais, Sintra, Parque das Nacoes, Mafra e Marques de Pombal Palace.
Città universitarie perfette per le vacanze: ecco quali
Durante l’anno frequentate soprattutto dagli studenti e per le vacanze, ottimo punto di arrivo per chi vuole unire al relax, la possibilità di scoprire centri storicamente e culturalmente interessanti. L’estate coincide con la fine delle lezioni e, mentre i ragazzi tornano nelle loro aree di origine, arrivano i turisti. Uniplaces, la piattaforma di alloggi per studenti ha selezionate 8 città da scoprire quando il grande affollamento invernale, scompare.