Chi non ha mai sentito parlare dello Schönbrunn, l’antica residenza estiva imperiale? Chi non ha sognato di indossare gli abiti di Sissi e, a parte la sua triste fine, di vivere una vita come lei tra sontuosi palazzi e gioielli da far girare la testa? La magia di Vienna non è legata soltanto a questo personaggio emblematico, ma anche ai suoi stupefacenti palazzi, ai caffè storici, al verde circostante e all’architettura che la interessa, ma l’elenco potrebbe ancora continuare. Il nome della grande area verde legata all’edificio prende spunto da una fonte ritrovata sul luogo ed ha una discreta serie di vicende alle spalle. A partire dal preesistente casino di caccia che era stato distrutto dai Turchi, fino a quando nel 1695, Leopoldo I pensò di farvi progettare una villa barocca dalle dimensioni considerevoli. Un progetto che si protrasse nel tempo, ma poi fu Maria Teresa, nel XVIII secolo a pensare di incaricare Nikolaus Pacassi e completare le fondamenta. La struttura è piuttosto rigida e lineare, ma non mancano giardini e statue a rendere più delicata la vista.
Francesca Spanò
Le cucine cinesi: saporite e complete
In Cina esistono vari tipi di cucina, assolutamente sconosciute agli occidentali perchè i ristoranti a tema, di solito, propongono un menù, per così dire “adattato”ai palati delicati delle popolazioni che non hanno “gli occhi a mandorla”. Le dimensioni del Paese, del resto, hanno favorito una grande differenziazione grazie anche alla quantità di flora e fauna e al fatto che alcune città erano particolarmente isolate e irraggiungibili. Per questo, oggi, l’arte dello stare a tavola e servire i commensali in tale tratto di mondo, è piuttosto varia e complicata. Nonostante la vera mecca in questo senso sia la capitale Pechino, ogni provincia o regione può proporre sapori o stili particolari.
Turchia in dieci mete
La Turchia è un vero e proprio ponte tra l’Europa e l’Asia e chi ama coniugare sole ed escursioni alla ricerca di antiche testimonianze storiche, qui trova il suo centro più fiorente. Tra spiagge incantevoli e montagne desolate, tra monumenti pregevoli e le tradizioni dei suoi abitanti, questo luogo è molto affascinante e, chi ha la fortuna di poter restare più a lungo, ecco le dieci cose che proprio non può perdere:
Brasile: la vacanza più vera inizia da Recife e Olinda
Se pensi al Brasile, immagini immediatamente mare, colori accesi, natura e clima mite e dimentichi che questo Paese è anche cultura, storia, tradizioni e appuntamenti coinvolgenti, non ultimo quello con il calcio. Uno splendido giro a tema può partire per esempio da Recife e Olinda.
Argentina: quando andare e cosa portare
Non sono richieste particolari vaccinazioni per giungere in Argentina, tuttavia è sempre consigliabile fare quella contro la febbre gialla, soprattutto se si vuole visitare la parte nord del Paese ed, in particolare, le Cascate di Iguazu. Questo perchè sono circondate dalla foresta tropicale. In ogni caso, a livello sanitario, la zona è molto ben coperta, soprattutto l’assistenza a pagamento, ma prima di optare per un soggiorno da queste parti, è certamente bene stipulare una assicurazione sanitaria. In più le aree meridionali, hanno un presidio medico piuttosto inferiore. Il periodo migliore per partire alla volta delle regioni della Patagonia o di Santa Cruz, dove si trova il ghiacciaio Moreno, è la cosiddetta estate australe. Questa va da dicembre a febbraio, mentre nelle già citate cascate di Iguazu, nella provincia subtropicale di Misiones, è perfetto arrivare in inverno o nella primavera australe. Questo perchè il caldo e l’umidità, risultano meno fastidiosi.
Perù insolito e misterioso
Il Perù è uno di quei luoghi al m0ndo, dove è possibile trovare ogni tipo di attrattiva e soddisfare anche i gusti più difficili. In un ideale tour del Paese, si può partire dalla visita ai siti archeologici, per poi proseguire verso la foresta amazzonica, le montagne più alte del mondo e l’area desertica che si estende a perdita d’occhio. Coloro che non dispongono del budget ben nutrito necessario per un giro completo, si potranno accontentare, intanto, di alloggiare in camerate, spostandosi su bus economici e mangiando seguendo menù a prezzo fisso.
Marocco: qualche consiglio
Non bastano i racconti da mille e una notte per immaginare la bellezza del Marocco, dove le architetture tipiche orientali si fondono con una ricchezza ed uno stile tutto da vedere. Arrivare in questo tratto di Africa del Nord non è complicato, in quanto basta possedere un passaporto in corso di validità. Nel caso invece, si decida di prendere parte a viaggi di gruppo organizzati, basta portare esclusivamente la carta di identità valida per l’espatrio. Non è necessario il visto per entrare nel Paese se si resta per meno di tre mesi, ma non è possibile uscire se si possiede la moneta nazionale. Presentando le ricevute al termine della vacanza, quindi, si possono scambiare in euro soltanto i soldi acquistati in precedenza. Nello specifico, si tratta dei Dihram che costituiscono la moneta ufficiale con un euro che vale circa 11 MAD.
Sicilia, tra archeologia e natura
La natura ha racchiuso in Sicilia un “assaggio” di tutto quello che può offrire e, così, non mancano i vulcani, le spiagge con acqua trasparente, le zone aride al limite del desertico, le aree montagnose e aspre. Senza contare l’intervento dell’uomo che, nel corso dei secoli, l’ha arricchita di preziose testimonianze legate al suo passaggio e ancora presenti. L’elenco delle cose da vedere avendo a disposizione un pò di giorni è troppo lungo, ma abbiamo selezionato cinque luoghi indimenticabili, immersi tra natura e archeologia.
Tokyo, Kyoto e le tradizioni cittadine
Enormi grattacieli che dominano la città e bellissimi parchi dove respirare aria pulita: il Giappone è ricco di contraddizioni, ma anche di folklore e tradizioni che per un occidentale, spesso, sono difficili da comprendere, ma divertenti da scoprire. A Tokio, ad esempio, si può restare affascinati dagli alti palazzi che svettano tra i quartieri di Akihabara, Shibuya, Roppongi, oppure guardare dritto e notare come si muovono i giapponesi e in quanti, la mattina, attraversano le strade come fiumi in piena tempestati di gradazioni cromatiche differenti.
Quattro luoghi dove trovare il paradiso dei surfisti
Cercare “l’onda giusta” per un surfista non è semplicissimo, soprattutto se non si vive in una zona del mondo dove il mare produce montagne di acqua alte sei metri e partire per un viaggio a volte è costoso e complesso. Il desiderio, però, è più forte di tutto e la mente va a temperature miti e divertimento assoluto, con un pizzico di adrenalina. Coloro che amano questo sport, comunque, sanno che le acque migliori sono sempre le stesse, per cui quando possono mettono da parte la somma necessaria e si ritrovano con la loro tavola pronti a cavalcare e dominare quella piccola cascata marina che tende a far perdere l’equilibrio.