Quando si parla dell’Algeria si storce sempre un pò il naso, per via della sua pericolosità soprattutto in alcune aree. Un vero peccato, visto che vanta un paesaggio superbo tra deserti, dune di sabbia e magnifiche costruzioni nella roccia. E’ davvero così rischioso, organizzare un itinerario anche breve, da queste parti? Sia a livello di sicurezza che per quanto riguarda l’aspetto sanitario, bisogna certamente prestare particolare attenzione ai viaggi diretti al “Grande Sud”. Meglio appoggiarsi ad una agenzia di viaggio riconosciuta dal Governo e, soprattutto tenersi lontano dalle zone di confine con Mali, Mauritania e Niger, sempre “calde” a livello politico. E’ chiaro che l’assistenza medica e ospedaliera, non è a livello di quella europea, ma nelle grandi città ci si può affidare a buone strutture private.Non dimenticate, prima di partire, quindi, di stipulare una assicurazione sanitaria e di mettere in valigia le medicine che utilizzate o che potrebbero servirvi. Utili i repellenti contro gli insetti e preferite bottiglie di acqua sigillate per bere.
La parte più suggestiva e turisticamente interessante da scegliere durante un viaggio, è certamente il deserto e per visitarlo è sicuramente meglio giungere nel periodo invernale, per evitare temperature di sicuro opprimenti. Un volo per l’Algeria, in questo senso, è consigliabile fino a maggio, anche se già ad aprile la colonnina di mercurio tende ad alzarsi molto. L’orario, invece, è lo stesso che in Italia, con una differenza di un’ora, quando da noi è in vigore l’ora legale.
Se il vostro sogno resta l’Algeria, ricordatevi anche che sono necessari il passaporto e il visto d’ingresso. Quasi mai, infatti, le autorità locali, rilasciano visti di frontiera. Sull’aereo, vi verrà chiesta la compilazione di un modulo con i dati anagrafici e i recapiti, ritirato poi dalla polizia di frontiera. La moneta ufficiale è il Dinaro, ma gli sportelli bancomat sono rari e limitati alle aree più vaste. Meglio avere con sé del denaro contante, tenendo conto che quasi sempre le valute straniere non vengono accettate.
Il clima dell’Algeria
Il Magreb appartiene all’area mediterranea, in ogni caso le temperature peculiari di tale zona climatica si ritrovano quasi esclusivamente sulla costa. Ad Algeri si registrano in media 18 gradi, con una media invernale di 12 e 24 in estate. Nell’alto Cheliff, invece, ci sono delle gelate invernali e temperature estive fino a 47 gradi. Le precipitazioni sono determinate dalla interazione fra masse d’aria oceaniche, umiche e quelle secche continentali. Arrivano dal Sahara. Nella parte esterna del Tell, arrivano a cadere fino a 1000 mm di pioggia ogni anno. Nella parte sahariana il clima è molto arido, con escursioni termiche stagionali e giornaliere fortissime.
Il nome della nazione nordafricana deriva da Algeri, città fondata dai berberi sulle rovine di una città romana. Da queste parti, nelle sue acque antistanti, ci sono alcuni grossi scogli da cui poi arriva il nome. La lingua ufficiale è l’arabo, anche se nelle zone legate al turismo è ben compreso inglese e francese. Sono diffusi, poi, i dialetti berberi, soprattutto nella regione della Cabilia. Il francese è un residuo del periodo coloniale e molto diffuso. Si usa soprattutto nei centri urbani e lo conoscono bene le classi agiate.