I viaggi e le vacanze si organizzano sempre di più in modalità fai da te davanti allo schermo di un pc. I turisti di tutto il mondo, cioè, non si scomodano più ad andare in agenzia ma acquistano tutto ciò di cui hanno bisogno e completano tutte le pratiche necessarie direttamente da casa.
E’ questo il verdetto definitivo dell’Economist, la prestigiosa rivista finanziaria anglosassone che ha analizzato una mole impressionante di dati nell’ultimo periodo, per dichiarare che ormai, a livello mondiale, il business dei viaggi e del turismo è in mano a pochi tour operator online di fama mondiale.
I loro nomi sono del resto ben noti al popolo dei vacanzieri a caccia di offerte low cost e last minute e sono ad esempio quelli di Expedia, che cavalca la grande onda di questo settore sin dal 1996, quando venne lanciata da Microsoft per poi essere venduta, agenzia che oggi detiene la principale quota di mercato, oppure Trivago, Hotels.com e Hotwire, sulla stessa cresta dell’onda da meno tempo ma con grandi risultati in fatto di prenotazioni.
Al secondo posto si trova la più grande agenzia di prenotazioni di viaggi di lavoro, la Carlson Wagonlit, mentre al terzo posto della classifica compare Booking.com.
Insomma, le vacanze si decidono sempre di più online e nei prossimi anni i siti rivolti ai servizi del turismo diventeranno sempre più accessibili e navigabili attraverso qualsiasi device. La mobilità sarà infatti un fattore essenziale per mantenere i propri clienti e molte realtà, come i ristoranti, dovranno adattarsi ai nuovi standard. Persino i viaggiatori tradizionali, diventeranno più impulsivi.