L’Acquario di Genova e non solo

 

I cambiamenti climatici, i ghiacci che si staccano: una serie di problematiche ambientali molto complesse che ci interessano da vicino, anche se tendiamo a dimenticarlo. Gli studi in merito che ci sembrano appannaggio solo dei grandi scienziati rivelano aree sulle quali la nostra attenzione dovrebbe essere concentrata e l’Acquario di Genova, in questo senso, lavora da sempre non solo per mostrare la fauna marina, ma per incentivare la cultura sul mondo che ci circonda. La novità a tal proposito è che adesso c’è il Museo dell’Antartide, con il preciso scopo di puntare l’attenzione sulle attività di ricerca nel continente. 

Notevoli le dimensioni dello spazio espositivo dedicato all’Antartide. Questa sezione dell’Acquario di Genova, infatti, sarà estesa per 1.000 mq con un percorso ben preciso. All’inizio la prima sezione illustrerà le varie caratteristiche geografiche, climatiche e ambientali che lo caratterizzano. Si scopriranno dettagli interessanti sull’organizzazione della base italiana di Baia Terranova e sulle attrezzature che utilizzano i ricercatori nel corso delle spedizioni. Il Museo è stato appena inaugurato e durante il tour i visitatori potranno entrare direttamente nella ricostruzione di una grotta di ghiaccio o imparare quanto è particolare la biodiversità in questo angolo di mondo.

Vi siete mai chiesti, per esempio, come sono riusciti ad adattarsi i pesci alle fredde temperature delle acque polari e come riescono a mantenere il loro delicato equilibrio vitale? All’Acquario di Genova molte domande del genere troveranno risposta, con questa riproduzione di parte dell’Antartide. Del resto, parliamo di studi e attività italiane in loco che vanno avanti da almeno venti anni. I visitatori in giro per le sale noteranno collezioni biologiche, glaciologiche, mineralogiche e paleontologiche. L’installazione è stata possibile grazie alla collaborazione delle Università di Genova, Siena e Trieste sulla base delle differenti competenze scientifiche. Filmati, ricostruzioni e reperti sonoadesso  in primo piano e lo studio sull’Antartico, del resto, è in divenire per cui il museo sarà arricchito periodicamente di nuovi dettagli e informazioni. 

Photo Credit: Thinkstock

 

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