Viaggio in Armenia, cosa fare e cosa vedere

monasteri-Armenia

Se cercate una meta nuova, originale, ricca di suggestioni e potete permettervi di allontanarvi un po’, non limitatevi a girare solo le principali città europee.

A sud del Caucaso, immersa tra i monti, c’è l’Armenia, il più piccolo Stato dell’ex Urss che ha una storia millenaria: il monte Ararat, considerato sacro dalla tradizione, è il luogo dove, secondo ciò che è scritto sulla Bibbia, si posò l’Arca di Noè.

Terra dai paesaggi mozzafiato, antichi monasteri, biblioteche d’eccezione e riti antichissimi, questo territorio oggi sempre al centro di contestazioni e rivalità con i vicini turchi, fu in realtà un regno molto potente che spaziava dal Caucaso al Mediterraneo.

Ma nonostante le traversie della sua storia, questo Paese ha conservato un patrimonio artistico-culturale di prim’ordine: risalendo le valli, tra boschi e prati, nei posti più remoti si possono trovare monasteri, icone, libri antichi e croci monumentali.

I monasteri da visitare sono centinaia. I più famosi sono sicuramente Khorvirap, che si trova nei pressi del monte Ararat, e Gheghard, dove alla messa i pastori portano in sacrificio galline, pecore e maiali.

Molti non sanno però, che vi è un monastero ancora più importante, sebbene sia abbandonato. E’ il monastero Tanahat, che 800 anni fa ospitava una particolare università, isolata fra i monti, dove i monaci insegnavano teologia, ma anche musica, matematica e medicina.

In effetti i monasteri armeni non sono stati solo luoghi di culto, di meditazione e preghiera, ma dei veri e propri centri culturali.

Oltre alla parte religiosa, che poi può essere vissuta come storica e archeologica, non può mancare una visita al mercato centrale di Erevan, la capitale dell’Armenia.

E per chi cerca una full imersion culturale in questa terra millenaria, c’è il museo di manoscritti medievali, chiamato Matenadaran, che conserva una preziosa collezione di oltre sedicimila volumi e ha al suo interno un eccezionale istituto di ricerca scientifica dei manoscritti.

Foto | Flickr

Lascia un commento