Per quanto diversi temerari stiano ricominciando a selezionare mete lontane e nuovamente accessibili, la maggior parte degli italiani, quando si tratta di viaggiare all’estero, hai in mente principalmente una sola metà: la Spagna.
Spagna meta sicura e piacevole
È come se si volesse sfruttare quel che si conosce allontanando la paura dell’ignoto semplicemente non selezionandolo: un atteggiamento abbastanza comprensibile quello che si sta manifestando all’interno del mercato del turismo. Questo perché le persone vogliono tornare a viaggiare ma vogliono farlo in sicurezza e la Spagna, nonostante tutto, è una meta che offre condizioni molto simili a quelle italiane, con l’aggiunta di qualche spiaggia calda e monumenti da visitare.
A dare questa immagine del turismo italiano è una ricerca condotta da Mariott Bonvoy su un campione di 2010 adulti italiani interrogati a tal riguardo tra agosto e settembre di quest’anno. Ben il 24% degli abitanti del Belpaese vuole visitare la Spagna ma soprattutto una gran parte dei viaggiatori sarebbe intenzionata a visitare solamente un luogo che già conosce. Dopo tanti mesi il lockdown in qualche modo continua ad avere il suo influsso sulle decisioni delle persone, soprattutto per ciò che concerne le mete vacanziere e questo ha portato a prediligere un paese bello da vedere e facile da gestire.
Quasi la metà degli intervistati ha sottolineato che l’atteggiamento preso nei confronti di una possibile partenza è legato fortemente all’incertezza legata ai viaggi proprio a causa della pandemia di coronavirus.
Viaggiare in posti che si conoscono
Un atteggiamento comprensibile sebbene in queste settimane, grazie al successo della campagna vaccinale in Europa e in particolare nel nostro paese, diversi Stati abbiano riaperto le loro frontiere agli italiani: luoghi da sogno tanto bramati quando impossibili da raggiungere e ora quasi snobbati da una importante fetta di turisti.
Optare per mete di viaggio che si conoscono consente alle persone di sapere bene come muoversi in caso di emergenza: un fattore che non può essere sottovalutato ancora in questo momento dove il covid-19 è comunque presente e in alcuni casi pericoloso. Come ha spiegato Neal Jones di Marriot International:
Sappiamo che la domanda di viaggi è attualmente bassa e questa ricerca dimostra l’impatto che la pandemia continua ad avere sulle tendenze di viaggio a livello globale. I dati raccolti suggeriscono che i viaggiatori italiani, in questo periodo di post-pandemia, sono alla ricerca di destinazioni affidabili dove sapere esattamente cosa aspettarsi, per poter sfruttare al meglio una tanto attesa vacanza all’estero ed evitare sorprese dopo 18 mesi di agitazione e incertezza.
Come già sostenuto, un atteggiamento comprensibile, che porta alla scelta di tipologia di viaggi che sono giusto compromesso tra la sicurezza del viaggiatore e la ripresa del settore turistico.