Una terra baciata dal sole, coste splendide, una cucina insuperabile, spiagge da sogno: quando si attraversa la Calabria, anche il turista più legato alla propria regione si chiede perchè non è nato da queste parti, dove soltanto la temperatura sempre mite e gli spettacolari paesaggi, riescono a mantenere allegro il cuore. Di posti da vedere ce ne sono una infinità ma, chiaramente, le temperature già estive invogliano a rimanere sulla costa, proprio quella che dalle pagine dei giornali rimanda fotografie più simili a paradisi esotici che ad una mediterranea parte di Italia.
Un giro in auto, magari tra amici o per una romantica gita, può essere davvero indimenticabile se dal finestrino si volge lo sguardo alle meraviglie calabresi. Ecco un itinerario tipo da non perdere non solo via mare, ma anche verso l’entroterra:
- Reggio Calabria, il porto è importantissimo e collega Malta, le Eolie e Messina. Nella provincia qualcuno parla ancora il greco di Calabria;
- Pentedattilo, arroccato su di una rupe ricorda da sempre una mano con cinque dita;
- Locri, ha cambiato nome in tempi recenti dato che fino al 1934 si chiamava Gerace Marina. Oggi questo appellativo è dovuto alla città magno-greca, i cui scavi sorgono nella zona che giunge fino a Portigliola;
- Tropea, con il suo porto turistico, permette dei collegamenti verso le isole Eolie;
- Fuscaldo, è un borgo medievale che sorge su di uno sperone di tufo molto caratteristico. Per tal motivo, viene anche ricordato come il “paese di pietra costruito sulla pietra”;
- Capo Colonna, si tratta del promontorio del Golfo di Taranto, dove un tempo di trovava il tempio dedicato ad Hera Lacinia. Si tratta dell’area attorno a Crotone e oggi ne resta solo una colonna;
- Le Castella, sorge a dieci chilometri da Capo Rizzuto a trenta metri sul livello del mare. Suggestivo l’antico Castello aragonese;
- Monasterace, infine, ha due origini una magnograca e l’altra medievale.