In Etiopia si incrociano storie, leggende, paesaggi affascinanti. A volte, è persino difficile non restare inebriati di fronte ad una destinazione dove tradizioni e suggestioni sembrano immutate. Certo, non di rado, le temperature sono fin troppo alte, per cui prima di organizzare un tour è sempre bene informarsi sul meteo legato ai luoghi da raggiungere.
Nel corso degli anni l’Etiopia è stata spesso al centro di polemiche, perché in molti non la considerano la vera Africa, anche se la sede dell’Unione Africana si trova proprio ad Addis Abeba. Innegabile per tutti è, comunque, il fatto che si trova in un angolo di mondo carico di contrasti e sfumature di grande bellezza. E’ persino difficile “etichettarla” con una serie di definizioni, perché è una terra unica e tutta da scoprire. Per chi è interessato a conoscerla a fondo e non vuole fermarsi sono nella capitale, sono tante le città e gli scorci da non perdere.
Dove andare e cosa vedere in Etiopia: Guida breve
- Lalibela: è chiamata spesso la Gerusalemme del continente nero e non è un caso. Sembra, infatti, la città santa in qualche modo. Questo a cominciare dalle sue undici chiese rupestri scavate nelle montagne del Lasta.
- Gondar: questa è storicamente molto importante in quanto è la vecchia capitale imperiale. Intorno castelli a perdita d’occhio.
- Axum: è nota a tutti per le sue stele, i più grandi monoliti d’Africa.
- Chiese rupestri del Tigrè: il visitatore si trova di fronte a centinaia di chiese costruite su montagne assolutamente difficili da raggiungere. Il cristianesimo etiopico dimostra così di non arrendersi nemmeno di fronte a nulla, per la realizzazione di un tempio sacro.
- Lago Tana e cascate di Tis Issat: un altro luogo storico, legato agli eremiti del cristianesimo etiopico che hanno trovato rifugio sulle isole di tale lago- E’ il posto da dove nasce il Nilo Azzurro prima di arrivare a formare delle cascate.
- Monti Semien: il paesaggio è lunare e perfetto per il trekking, a 4mila metri di quota.
- Harar: la città ha 362 vicoli ed è il quarto luogo santo dell’Islam. Da non dimenticare che vi abitò anche Arthur Rimbaud.
- Gambela: il viaggio qui è particolare, avventuroso e ai confini con il Sudan.
- Dancalia e vulcano Erta Ale: immaginate un deserto di sale e lava e in cima un lago di fuoco continuo.
- Asayta: è l’antica capitale della regione Afar. Non è semplice da raggiungere e per questo ancora più speciale. Si trova praticamente fuori da tutte le rotte, ma vanta una atmosfera speciale.
- Dallol: qui si può ammirare una geografia di geyser che davvero non troverete altrove.
- Il grande Sud: qui giungiamo nel cuore dell’Africa Nera, dove abitano le genti del fiume Omo. Vi si trovano 45 popolazioni ma l’impressione è di trovarsi ai confini del mondo.
- Lucy: al Museo di Addis Abeba c’è lei, nonna Lucy davvero famosissima. Arriva dalla preistoria ed è un ominide.
- Addis Abeba: fermarsi qui per un giro anche veloce, resta sempre d’obbligo. 80 lingue ed etnie diversa e figlia di tre imperi, questo basta a creare un mix di attrazioni da non perdere.
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