Le sue opere d’arte sono per la prima volta a Roma e sono in tantissimi a non voler rinunciare, giustamente, alla mostra di Frida Kahlo. Le Scuderie del Quirinale ospitano i suoi capolavori e già a pochi giorni dall’apertura ufficiale, in molti sono arrivati da tutta Italia, dalla Sicilia alla Lombardia. La ribelle, una delle più vere femministe del suo tempo, in grado di combattere a colpi di creatività e di visionarie pennellate contro la grave malattia che l’affliggeva, resta immortale nel ricordo attraverso quello che ci ha lasciato. Si può azzardare certamente dicendo che è forse la pittrice più famosa al mondo, diventata ancora più nota grazie ai film che l’hanno celebrata.Con il marito Diego Rivera riuscivano a vedere il mondo in modo unico e a trasmetterlo con opere particolarissimi.
L’intera carriera artistica è divisa nella romana location nelle sue più importanti collezioni, pubbliche e private e i quadri arrivano da Messico, Europa e Stati Uniti. Sono circa 40 i pezzi in mostra, tra cui il noto Autoritratto con collana di spine e colibrì. Risale al 1940 e non è mai stato esposto nel nostro Paese. Tra gli imperdibili, certamente, l’Autoritratto con abito di velluto che realizzò in piena gioventù, quando ancora aveva solo 19 anni. Ad ispirarla l’amato Alejandro Gòmez Arias.
Bella la selezione di disegni e tra questi spicca il Bozzetto per ”Henry Ford Hospital” del 1932. Chi non conosceva del resto il noto corsetto in gesso che fu costretta a portare per tutta la vita? Per Frida, allora, divenne un oggetto da mostrare e che è spesso presente nei suoi capolavori. A completare quello che è in tutto e per tutto un avvenimento, delle fotografie realizzate in buona parte da Nickolas Muray. Una di queste diventò nel tempio anche una copertina di Vogue. Parliamo di quella in cui Frida si trova su una panca bianca. Il suo mondo e quello che intorno a lei si sviluppava in quegli anni, rappresentato attraverso simboli ed elementi di questa eclettica artista.
Era nata all’inizio dello scorso secolo, nel 1910 come diceva e il suo vero nome era Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón. In realtà, era venuta alla luce nel 1907 a Città del Messico, ma quello che riferiva era il momento in cui iniziò la Rivoluzione. Fino a 17 anni la sua esistenza non fu particolarmente burrascosa, ma poi un incidente sul bus nel quale viaggiava non le lasciò più scampo. L’arte divenne un modo per sfuggire e per raccontare e il mondo non ci ha messo molto ad apprezzarne il genio.
Ribelle lo era sempre stata, ma certo in un’epoca storica carica di diverse correnti e con un legame tempestoso come quello col marito Diego Rivera, ne segnarono profondamente l’animo. Lo stesso è presente alla mostra con alcune sue opere a cominciare dal Ritratto di Natasha Gelman del 1943 e Nudo (Frida Kahlo) del 1930. A promuovere la mostra Roma Capitale e la città di Genova. In quest’ultima città, l’esposizione Frida Kahlo e Diego Rivera, si terrà al Palazzo Ducale di Genova, dal 20 settembre 2014 al 15 febbraio 2015.