La Siria sta vivendo stagioni turistiche sempre più intense negli ultimi anni e anche gli italiani hanno deciso in massa di visitare questo Stato diviso tra deserti, spettacolari paesaggi e città architettonicamente interessanti. Nella tradizione del Paese, tra l’altro, sono molto presenti i bagni di vapore e il culto del benessere, che richiamano ogni anno visitatori da tutto il mondo. Gli hammam sono, a volte, persino più raffinati dei palazzi e ad Aleppo e Damasco, se ne trovano alcuni tra i più importanti di tutta la Siria. A livello sanitario il servizio è abbastanza discreto, anche se sono di gran lunga più fornite le strutture private, mentre a parte qualche episodio di microcriminalità, la sicurezza sociale è tutto sommato nella norma. Come gran parte della città dell’Africa, infine, presenta una viabilità non molto buona ed è facile trovare molto traffico e caos.
In una settimana, se si ha la possibilità di spostarsi anche per molti chilometri, bisogna assolutamente visitare i suoi siti più importanti a livello storico e culturale: Damasco, è la capitale del Paese ed è molto ricca di tradizioni in quanto fu fondata nello stesso periodo delle civiltà mesopotamiche. Vanta persino un primato: quella di essere considerata la più antica città abitata del mondo, almeno in modo continuativo e, ovviamente, è piena di siti archeologici. A Shahba nacque l’imperatore romano Filippo L’Arabo che ricostruì la città dandole il suo nome. Oggi è possibile osservare i resti dell’anfiteatro, delle terme e di alcuni templi.
Latakia è la sua più importante città portuale con spiagge e testimonianze di antiche civiltà. Aleppo si trova tra il mare e l’Eufrate e nel 2006 è stata la prima città a diventare Capitale culturale del Mondo Islamico. Dayr Az Zawr è il capoluogo del Governatorato omonimo e sorse come postazione militare per il controllo delle vie commerciali. Mar Musa, infine, è una comunità monastica di rito siriaco-cattolico e la sua chiesa principale possiede affreschi molto antichi.