L‘India è un Paese ricco di colori non solo per le meravigliose stoffe indossate dalle donne, ma soprattutto per i piatti succulenti e speziati che vengono preparati. Questo luogo può considerarsi praticamente il paradiso dei vegetariani, soprattutto nella zona del sud, visto che le tradizioni culinarie sono molto legate agli ortaggi, ai legumi e ai cereali. Le abili mani delle cuoche permettono di portare in tavola diversi tipi di pietanze condite con il masala, un mix di aromi e spezie e curries.
Le abitudini a livello di preparazione del cibo quasi bandiscono la scelta di carne e ancora di più il burro, detto ghee, anche se nella zona nord dell’India tutte queste usanze non sono osservate. Nella zona sud, invece, si preferiscono gli oli vegetali. Molto presenti sono, invece, i pesci come sgombri, tonni, spigole e kingfish e, ancora, i crostacei e i molluschi trovati lungo le coste, in particolare del Goa e del Kerala. In questo modo, è molto facile trovare del pescato fresco fritto e condito con varie salse come il masala e il curry. Non manca mai il riso che sostituisce in qualche modo il nostro pane data la sua continua presenza e serve ad accompagnare i piatti. Pure in questo caso, però, esistono delle apposite ed elaborate preparazioni come i famosi idlis, tortini di riso fermentato e le dosa, crepes di farina di riso.
Spesso viene servito anche il dhal, una crema di lenticchie gialle o rosse, di fagioli e ceci. Il tutto sempre arricchito da spezie che raggiungono il loro culmine nell’Andhra Pradesh, dove i curries a causa del peperoncino assumono una colorazione rossastra. L’amatissimo chapa pulusu è un curry rosso di pesce molto piccante, tanto da far infuocare la lingua di chi non è abituato.Nell’ex colonia portoghese del Goa, invece, si mangia la carne e si gusta il sorpotel, curry di maiale e fegato, il chourisso, una sorta di salsiccia e il cafrial, il pollo speziato preparato sul barbecue.