Napoli e la Città della Scienza

Primavera, tempo di gite scolastiche e viaggi di istruzione: tra le mete ideali c’è Napoli con la sua Città della Scienza, il primo Science Centre italiano, una realtà che si colloca nella tradizione dei musei scientifici di nuova e recente generazione e si rivolge soprattutto a un pubblico di giovani e di non addetti ai lavori. Città della Scienza è situata nell’area ovest della città, a Bagnoli, tra l’isolotto di Nisida e il versante nord della collina di Posillipo e si affaccia direttamente sul mare. L’edificio che lo ospita è un suggestivo stabilimento industriale della prima metà dell’Ottocento che offre una superficie espositiva complessiva di dodicimila metri quadrati. Ma cos’è di preciso la Città della Scienza?

Il percorso espositivo si snoda come un vero e proprio “racconto”, il racconto della conoscenza umana e del modo in cui essa si confronta concretamente con l’universo,  la natura e i suoi fenomeni. La scoperta avviene come un gioco interattivo. Per esempio il visitatore può scoprire la forza attrattiva del vuoto arrampicandosi con le ventose su un piano inclinato, giocare con la forza di gravità, “scatenare” fulmini e osservando lo spettacolo della luce e dei colori e tra mille prodigi e meraviglie capire ciò che sta alla base di tante esperienze della vita quotidiana.

Inoltre ci sono: un grande planetario da ottanta posti che con un sistema di proiettori ottici combinati a effetti multimediali riproduce, su una cupola di circa 10 metri di diametro, settemila stelle evidenziando le principali costellazioni, simulando il moto della sfera celeste e riproducendo l’aspetto del cielo sia diurno chee notturno, nelle diverse stagioni ed a differenti latitudini terrestri. Per studiare il cammino evolutivo della terra e delle specie che la popolano sono a disposizione dei visitatori prodotti multimediali e giochi interattivi  come quello che consente la lettura del codice genetico. E non manca nemmeno una grande area per mostre temporanee di circa 2000 metri quadrati, uno spazio flessibile e polivalente in grado di garantire l’allestimento contemporaneo di più mostre.

Foto Thinkstock

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