A Lisbona è dedicata, anima e voce, sogno e suono, una delle più belle canzoni dei Madredeus, Moro em Lisboa. Il gruppo portoghese è famoso anche per aver preso parte, interpretando se stessi, al film Lisbon Story, girato nel 1994 da Wim Wenders.
Il testo e la musica della canzone sono di Pedro Ayres Magalhaes. La voce è quella inconfondibile e meravigliosa di Teresa Salgueiro, cantante dei Madredeus. Vuol dire “Vivo a Lisbona”. Una città che porta, semplicemente, in un’altra dimensione.
Quale altra città
sollevata sul mare
al margine del fiume
finì per elevarsi
tra due bracci d’acqua
l’uno di sale, l’altro di niente
acqua dolce, acqua salata
acque che abbracciano Lisbona
E’ a Lisbona
che il Tago arriva al mare
E’ a Lisbona
che il mare azzurro riceve il fiume
E questa brezza che ci fa
promesse di viaggio
Brezza fresca che reclama
le nostre anime assenti
Soave città
del sale, del mare
Vivo a Lisbona
e scende la sera
Vivo a Lisbona
Lisbona è una città che scorre dolcemente, tra saudade, tram, salite e discese. La capitale è anche la città più grande del Portogallo. I lisboneti sono 564.657, e l’intera area metropolitana comprende oltre 3 milioni di abitanti: corrispondono a più di un terzo di tutti gli abitanti del Portogallo. La capitale puppula di vita, culturale e metropolitana. Ha molte università, sia pubbliche che private. Ha musei, biblioteche, e, nel vostro romantico (e non) viaggetto, non perdetevi il meraviglioso Oceanario.
Non ci sono per me fiori che siano pari al cromatismo di Lisbona sotto il sole
Queste le parole del poeta Fernando Pessoa nel disegnare la sua amata città. Perché Lisbona è bagnata dall’oceano Atlantico, un mare immenso. E’ la città di Tabucchi, e di Sostiene Pereira, per dirne un’altra. Qui tutte le notizie utili per un weekend last minute d’incanto.