Aruba: le spiagge dell'”isola felice”

Aruba è un tripudio di colori intensi, di spiagge meravigliose e di sabbia bianca in perfetto contrasto con il blu del cielo. Questo splendido paesaggio che accoglie il visitatore le è valso il nome di Isola Felice nel corso del tempo. A renderla un paradiso in terra, anche lo stile di vita con una assenza quasi totale di criminalità. Al largo del Venezuela, questo puntino di terra assolutamente incantevole è diventato ultimamente meta richiestissima del turismo internazionale. Gli italiani, poi, ne hanno scoperto ogni angolo e prenotano con molta facilità alla volta di Aruba.

Facili da raggiungere un pò tutte le spiagge dell’isola sono perfette per le immersioni ma anche per prendere la tanto desiderata tintarella con uno sfondo da cartolina e temperature da sogno. In zona sono presenti, poi, molti relitti scendento in profondità sia a partire dalla spiaggia che dalle barche, adatte a sub di ogni livello. Quello più noto e, quindi, maggiormente richiesto è il Pedernales, petroliera affondata da un sottomarino tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Nella costa orientale, spiccano Palm Beach, con gli alberghi più famosi ed Eagle Beach, più tranquilla. Ciò che colpisce se avete scelto proprio tale zona è che le costruzioni non si trovano troppo vicine al mare, per cui la natura diventa la vera protagonista.

 

Prima di tuffarvi nelle acque blu di Aruba, però, prevedete una sosta all’unico mulino dell’isola che fu costruito in Olanda nel 1804 e poi risistemato qui da un mercante nel 1961.  Oggi ospita un piccolo ristorante e un museo. Se giungete a nord, invece, ecco le spiagge di Hadicurari, perfetta per il windsurf e Boca Catalina, con le acque ricche di pesci e ottima per lo snorkeling. Nel versante ovest, infine, spazio al verde e al National Park Arirok ricco di sentieri. Provate pure il Conchi, una piscina naturale racchiusa dagli scogli e particolamente suggestiva.

Lascia un commento