Il Liechtenstein, con i suoi centosessanta chilomentri quadrati di superficie e la sua popolazione di poco più di trentacinquemila italiani (la metà di una cittadina italiana di medie dimensioni), è il quarto stato più piccolo d’Europa dopo San Marino, Monaco e Città del Vaticano. È uno Stato dell’Europa centrale racchiuso tra la Svizzera – in particolare il Canton San Gallo a ovest, Canton Grigioni a sud – e l’Austria ed è quindi senza sbocco sul mare. La sua capitale è Vaduz. Dal punto di vista dell’organizzazione politica, è un principato e l’attuale principe è Hans-Adam II del Liechtenstein. La lingua ufficiale è il tedesco. Nonostante la sua ridotta superficie, il Liechtenstein è il paese più ricco del mondo come PIL procapite. Tra le sue risorse c’è anche il turismo, specie quello invernale, però anche le sue risorse artistiche rappresentano delle interessanti attrattive…
Il Liechtenstein, infatti, è caratterizzato da una coesistenza di vivaci e antiche tradizioni locali e da una vita culturale intensa e incredibilmente varia perché fondata anche su scambi internazionali. Concerti, spettacoli teatrali, di danza e di cabaret, insieme a musei, gallerie e atelier costituiscono un’importante attrattiva per gli amanti della cultura e dell’arte. L’emblema architettonico del Paese è rappresentato dal Museo d’arte Liechtenstein (Kunstmuseum Liechtenstein) di Vaduz, realizzato dagli architetti svizzeri Morger, Degelo e Kerez e inaugurato nel 2000. La facciata è stata realizzata con materiali quali il cemento tinto di nero, il basalto e ciottoli di fiume colorati. Grazie alla particolare lavorazione, le superfici generano un vivace gioco di riflessi e giochi di luce. L’edificio è adibito a Museo d’arte moderna e contemporanea e ospita la collezione nazionale del Liechtenstein. Si è fatto conoscere anche per le mostre itineranti di livello internazionale.
Nella capitale del Principato del Liechtenstein, Vaduz, sono presenti, oltre al museo appena descritto, varie biblioteche, una cattedrale nonché il palazzo del principe, in stile composito perché costituito da un nucleo medioevale su cui si innestano due ali, una rinascimentale e una neoclassica. E’ stato restaurato nel secolo scorso e ospita anche una pinacoteca con la galleria dedicata ai ritratti della famiglia reale. E’ inoltre una stazione termale e una città ricca di locali alla moda, alcuni dei quali risalenti al periodo della Belle Epoque. Suggestivo è il rito del thè del pomeriggio, presso le terme, con la possibilità di scelta tra le varie tradizioni, giapponese, cinese o thailandese.