Ad Amstedam, l’area dedicata alle esposizioni è abbastanza recente, visto che fino al termine del 1800 si trattava di una zona prettamente agricola con piccoli appezzamenti di terreno coltivati. Le autorità cittadine, però, ben presto, decisero di creare una parte interamente pensata per trasmettere cultura e rendere noti ai cittadini i capolavori dell’arte ed è così che, piano piano, è nato il quartiere dei musei. Museumplein che prima era interrotto da strade trafficate, denominate “le più corte autostrade d’Europa”, ora è molto verde e di recente, dal 1996 al 1999, è stato interessato da grandi opere di rinnovamento. Qui si trovano pure i maggiori centri culturali della capitale dell’Olanda. Il quartiere è uno dei più ricchi della città e spiccano pure alcune tra le boutique più prestigiose. Vediamo insieme quali sono i principali:
- Stedelijk Museum: vi si trova la collezione civica di arte moderna e spesso è magnifico luogo di esposizione per mostre controverse di proposte contemporanee. Attualmente sono in corso opere di ristrutturazione.
- Concertgebouw: l’edificio che vanta una facciata classica, è stato progettato da A. L. van Gendt. Spicca pure una sala da concerto con acustica quasi perfetta.
- Rijksmuseum è, invece, circondato da giardini con statue di grande bellezza. E’ in stile neogotico e particolarmente decorato. Al suo interno, ospita una bella collezione di arte nazionale con circa 5000 dipinti, 30.000 capolavori di arte applicata e 17.000 reperti storici. Intorno solo verde e flora rigogliosa ad ogni stagione dell’anno.
- Coster Diamonds: sin dal 1840 da queste parti i diamanti vengono tagliati, lucidati e venduti. L’azienda occupa tre ville adiacenti del 1896 sulla Museumplein.
- Van Gogh Museum: ha oggi una nuova ala museale, che riprende una elegante forma ovale ed è stata progettata da Kisho Kurokawa. E’ stata inaugurata nel 1999 ed è dedicata a esposizioni temporanee di arte del XIX secolo.
Fonte: Guida Olanda. Si ringrazia la casa editrice Mondadori