La Giordania è un Paese bellissimo che è meglio visitare nelle stagioni intermedie, perchè come in tutte le zone limitrofe all’area, le temperature tendono ad essere estreme nel corso dell’anno e non sempre facilmente sopportabili da chi non è abituato. Del resto, le escursioni qui sono praticamente d’obbligo ed è bene non dover pensare pure al tempo mutevole, durante tour spesso piuttosto faticosi anche se indimenticabili. Ad Amman, ad esempio, la massima va dai 12° di gennaio ai 32° di agosto e in estate la Valle del Giordano e il Golfo di Aqaba hanno un clima caldo-umido davvero opprimente. Attenzione, se vi trovate nel deserto alla escursione termica che, soprattutto nella bella stagione, può giungere fino ai 40°, ma la notte il freddo è intenso. Preferite, perciò la primavera, da marzo a maggio e l’autunno, da settembre a novembre.
In Giordania la mancia è d’obbligo e va data a chiunque presti un servizio per voi, quindi a chi porta i bagagli, ai beduini che guidano le jeep nel deserto, ai ragazzi del campo tendato nel deserto e a qualunque autista che vi accompagna. Se scegliete un tour lungo circa una settimana, calcolate per queste spese almeno 50 euro. Per quel che riguarda il fuso orario, invece, l’orologio va spostato di un’ora in avanti rispetto all’Italia.
Il visto turistico per la Giordania, può essere richiesto all’Ambasciata di Roma o al Consolato di Torino, ma si può ottenere direttamente in aeroporto, all’arrivo ad Amman. Dovrete portare pure il passaporto con validità residua di almeno sei mesi e appunto il visto che viene rilasciato con la possibilità di restare nel Paese per tre mesi. Tuttavia, dopo quindici giorni dovrete notificare la presenza in un posto di polizia, dove verrà apposto un timbro sul passaporto. Da Roma e Milano, si può giungere nella capitale Amman, anche grazie alla compagnia Royal Jordanian, con un costo che parte da 595 euro tasse incluse.