Il Kenya è uno Stato dell’Africa Orientale che affascina turisti di tutto il mondo e soprattutto sposini in luna di miele. L’antica città di Lamu conserva edifici storici e ben quattro musei: il Lamu Museum, il German Post Office Museum, il Lamu Fort Environment Museum, e lo Swahili House Museum. Inoltre qui potrete vistare varie moschee, luogo di culto del Paese. Perché la preghiera sia valida la poplazione deve apprestarsi a compierla in precisi momenti della giornata.
La savana è l’habitat di antilopi, gazzelle, giraffe, bufali, zebre, elefanti, leopardi e ghepardi. Nelle acque dei laghi e dei fiumi potrete vedere ippopotami e coccodrilli.
Mombasa è uno dei luoghi di villeggiatura marina preferiti dai turisti grazie alle spiagge bianche e sabbiose ed i numerosi hotel che donano relax al soggiorno. La Città Vecchia, l’antico nucleo costruito dagli arabi è caratterizzata dall’architettura islamica dove potrete trovare ogni tipo di produzione artigianale locale.
Nairobi vanta l’omonimo Parco Nazionale, il primo della nazione che ospita gazzelle, giraffe, tantissime razzie di volatili e leoni.
Ogni anno il Kenya perde 100 dei suoi 2mila leoni a causa dell’aumento degli insediamenti umani. Lo denuncia il Kenya Wildlife Service (KWS), che spera di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema, chiedendo misure necessarie per impedire l’estinzione del leone.
Non c’e’ dubbio che il loro numero sia in caduta libera. Sarei sorpreso se ve ne fossero ancora fra 20 anni – afferma Laurence Frank, direttore del progetto ‘Vivere con i leoni’, organizzazione animalista in Kenya -. Quando venni qui 30 anni fa la notte potevi sentire i leoni ruggire nella savana e il giorno vedevi le tracce che avevano lasciato. Ora tutto cio’ e’ molto raro. La ragione e’ molto semplice i leoni mangiano il bestiame. E poiche’ la popolazione umana aumenta, e aumenta il numero delle vacche, parallelamente ai sistemi di allevamento che diventano piu’ efficienti, si uccidono i leoni, magari avvelenandoli.