Ecco che le vacanze sono finite e se non siete tra i fortunati per i quali devono ancora iniziare (i ritardatari di settembre) con nostalgia ammirate il souvenir a fianco del vostro letto, la conchiglia raccolta sul bagnasciuga e le foto in riva al tramonto.
Le vacanze sono quasi finite ed ormai è tempo di rientrare al lavoro, siamo contenti di sfoggiare la nostra splendida abbronzatura: il mare, il sole a giuste dosi, la frutta e il relax hanno certamente contribuito a migliorare e rendere più fresco e colorito il nostro incarnato.
Eppure vi sembra, a pochi giorni dal rientro, che l’abbronzatura stia sparendo. In realtù per il ricambio totale della pelle occorre un mese ma già dopo una settimana lo strato superficiale si secca e a volte la pelle (lo strato superficiale) viene via, soprattutto se non avete usato una protezione adeguata.
Ormai in commercio troviamo tantissimi prodotti di bellezza creati apposta per mantenere l’abbronzatura: doposole superidratanti, creme e prodotti lenitivi, bagni doccia che aiutano a mantenere il colorito. Potrete inoltre usare gli autoabbronzanti per mantenere la pelle dorata, non sono più come quelli di una volta che lasciavano le orribili macchie gialle.
Non perderete così il vostro incarnato ma attenti anche a non perdere la calma: il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Granada ha affermato che il 35% dei lavoratori in età tra i 25 e i 40 anni alla fine dell’estate soffre della sindrome da rientro. Nostalgia delle vacanze, amori nati sulla spiaggia, stress nel pensare di rientrare a lavoro. Sono questi i pensieri che incombono sui vacanzieri al rientro. E ancora un’altro spettro incombe al nostro ritorno: la paura di perdere la forma snella e asciutta.
Approfittare di questo stato di grazia e’ il segreto per un inverno sempre in forma – afferma Andrea Strata, titolare della cattedra di nutrizione clinica della facolta’ di medicina di Parma -. Basta un semplice esercizio quotidiano: quattro volte al giorno camminare a passo svelto per 15 minuti. Piu’ attivita’ e dunque piu’ consumo di calorie: la polenta con il sugo o il piattone di spaghetti alle vongole in un’ estate attiva si smaltiscono. Ma in citta’ dopo otto ore di computer, no.